Cause cervico-vaginali
Cause cervico-vaginali
Le cause della infertilità femminile dovuta a fattore vaginale e cervicale
Il fattore vaginale e cervicale sono interdipendenti. Per la fertilità naturale è indispensabile che l’uomo deponga gli spermatozoi (contenuti nel liquido seminale) nel tratto finale della vagina (fornice vaginale) e che le secrezione vaginale e cervicali siano adeguate alla loro sopravvivenza e alla loro risalita all’interno dell’utero.
Il liquido seminale, le secrezioni vaginali ed il muco cervicale, in fase ovulatoria, formano il “pool seminale”.
Il liquido seminale è inizialmente coagulato per difendersi dal pH vaginale acido; col tempo il suo pH alcalino permette di ridurre l’acidità vaginale. Segue la fluidificazione dell’eiaculato e la formazione del “pool seminale”. Gli spermatozoi cominciano il loro processo di “capacitazione” (lo spermatozoo diventa capace di penetrare all’interno dell’ovocita) e di risalita all’interno delle cripte del canale cervicale dove potranno resistere anche per 6 giorni e dove troveranno nutrimento per il lungo viaggio che li aspetta.
E’ chiaro che tutto ciò che impedisce l’eiaculazione interna alla vagina o ne modifichi il pH o alteri il “pool seminale” può determinare ipofertilità, infertilità o, in casi estremi, sterilità.
Cause vaginali possono essere i difetti anatomici della vagina (setto vaginale completo longitudinale o trasversale, assenza congenita della vagina, ipoplasia vaginale, etc…), il vaginismo e le vaginiti. Queste ultime portano il pH vaginale a valori di acidità molto alti, e determinano l’aumento dei leucociti e dei macrofagi che possono, insieme alle tossine batteriche, uccidere gli spermatozoi.
Come precedentemente spiegato il muco cervicale (del collo dell’utero) in fase ovulatoria si comporta come una rete a maglie larghe attraverso cui gli spermatozoi riescono a passare e risalire lungo il canale cervicale. Lungo questo percorso gli spermatozoi si annidano nelle cripte del canale cervicale per poi, un po’ per volta, dirigersi attraverso l’utero verso le tube all’incontro dell’ovocita.
Anche in questo caso appare chiaro come tutto ciò che modifichi la qualità del muco cervicale, trasformandolo in una rete a maglie fitte, impedisca la suddetta migrazione.
Cause più frequenti di un muco indagato:
- Infiammazioni ripetute delle ghiandole del canale cervicale deputate alla produzione e secrezione del muco (cervicite)
- Presenza di anticorpi nel muco cervicale che determinano l’agglutinazione degli spermatozoi “Fattore immunologico” (raro)
- Basso tasso di estrogeni nel sangue che può essere correlato o ad una cattiva recettività locale o a problematiche ovulatorie.
- Interventi chirurgici sul collo uterino (conizzazione, diatermocoagulazione, crioterapia, raschiamenti…) che possono portare alla distruzione delle stesse ghiandole e/o allo sviluppo di sinechie interne al canale cervicale.
Le cure, quando possibili, sono causali (eziologiche) quali l’antibiotico-terapia e l’estrogeno-terapia. Non sempre tali trattamenti risolvono il problema.
In tal caso si ricorre all’inseminazione intrauterina omologa con spermatozoi selezionati e “capacitati”.